CONCORSO "IVE" DI SOCIAL HOUSING IN VIA CA' D'ORO FAVARO VENETO, VENEZIA
2009
Ruggero Lenci (capogruppo)
Marco Proietti
Marino Ceolin (consulente)
Gianni Bianchi (collab.)
MASTER PLAN DI
INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE NON
CONVENZ. DA DESTINARE
PARTE ALLA LIBERA VENDITA E PARTE
ALLA LOCAZIONE
IN SOCIAL HOUSING
1. Indirizzi progettuali e programma
Il progetto che si presenta risponde alla volontà dell’Immobiliare Veneziana, “IVE”, di promuovere, in attuazione delle proprie linee programmatiche ed operative in tema di social housing, un concorso per la formazione del Master Plan degli interventi di edilizia residenziale non convenz. sull’area di Mestre-Favaro Veneto denominata “Bissuola, via Ca’ D’Oro”, compresa nell’ambito territoriale delle ZTO C2 del VPRG vigente e classificata C2 N 15, le cui prescrizioni ed indirizzi sono:
SP (Superficie
lorda di Pavimento) residenziale non superiore a mq 17.780, di cui
fino al 10% destinabile
ad attività connesse alla residenza.
Standard Primari
a parcheggi non inferiori a mq 1.240.
Altri standard
non inferiori a mq 9.600.
Altezza massima
non superiore a ml 10,60. E’ consentita per tipologie a torre una
altezza fino
a ml 60,00.
Sul margine orientale
dell’area è prevista la realizzazione di un terrapieno a
protezione da
rumori e polveri della Circonvallazione Est. Il terrapieno consente
inoltre lo scavalcamento
dell’asse viario veloce. E’ prevista la costruzione di un
percorso ciclopedonale.
Gli indirizzi progettuali dell’Immobiliare Veneziana sono i seguenti:
Nella progettazione
si potrà esulare dalla esistenza dell’elettrodotto e della relativa
fascia di rispetto,
essendo intenzione di IVE partecipare alla iniziativa del Comune di
Venezia intesa
all’interramento di detta linea.
Tuttavia è
auspicabile che almeno una quota di mq 3.700 di SP venga prevista entro
la porzione di
area non interessata dalle fasce di rispetto dell’elettrodotto e della
strada Circonvallazione
Est.
L’Immobiliare
Veneziana precisa inoltre che le prescrizioni di PRG sopra riportate sono
state esposte nel bando solo in via indicativa, fermo restando il fatto
che ciascun proponente dovrà progettare opere rigorosamente compatibili
e conformi alle normative urbanistiche vigenti.
Ciò vuol
dire che tali proposte potranno quindi contenere soluzioni diverse dalle
norme sopra richiamate solo nei limiti in cui queste ultime prevedano espressamente
una loro derogabilità.
E’ questo il caso delle altezze massime consentite, che in altre realizzazioni limitrofe sono state derogate.
Sull’area oggetto
del concorso IVE intende promuovere “un’attività finalizzata alla
realizzazione di edilizia abitativa non convenzionata per la vendita e/o
per la locazione a termine a canone calmierato, destinata a soddisfare
il fabbisogno di quanti pur non configurandosi per i requisiti di reddito
quali potenziali destinatari dell’edilizia pubblica a carattere sociale
hanno comunque difficoltà a trovare adeguata risposta nell’ambito
del libero mercato.
Si rende pertanto
opportuno attivare forme di intervento in cui convergano risorse private
e
non, per conseguire
risultati significativi rispetto agli obiettivi delle politiche abitative
della
società
utilizzando senza fini speculativi i terreni edificabili di proprietà
della società al fine di
ridurre i canoni
di locazione degli alloggi che verranno realizzati…”
E’ inoltre interesse di IVE che le proposte progettuali rispondano alle seguenti caratteristiche:
Contenimento dei
consumi energetici
Il progetto dovrà
attenersi a scelte che contemplino l’utilizzo di energie alternative e
soluzioni
tecnologiche
atte al contenimento dei consumi energetici (controllo della radiazione
solare nel periodo estivo ed il raggiungimento di ulteriore efficienza
energetica) ed idrici.
Qualità
edilizia
Ruolo strategico
degli insediamenti di Edilizia Residenziale Sociale volto alla riqualificazione
edilizia, ambientale e sociale della cittadina di Favaro Veneto (soluzioni
costruttive qualificate, utilizzo di materiali durevoli ed eco-compatibili;
aspetti formali di immagine urbana).
Prestazioni
Conformi agli
indirizzi indicati nel capitolato prestazionale sub A.
Tipologia degli
alloggi
Riferita, in
linea di massima, alle seguenti indicazioni:
Mini Appartamento
con 1 camera: circa 20%: ingresso, soggiorno - pranzo, disbrigo con possibile
zona ripostiglio, bagno finestrato, camera matrimoniale, garage o in alternativa
posto auto per un’auto; Superficie calpestabile: almeno 45 mq;
Midi Appartamento
con 2 camere: circa 25%: ingresso, soggiorno - pranzo, disbrigo con possibile
zona ripostiglio, bagno finestrato, camera matrimoniale, camera singola
garage per un’auto;
Appartamento
con 2 camere: circa 30%: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, disbrigo,
ripostiglio, bagno finestrato, bagno/lavanderia con doccia (anche non finestrato),
camera matrimoniale, camera singola garage ampio o in alternativa garage
per un auto e cantina;
Appartamento
con 3 camere: circa 25%: ingresso, soggiorno cucina abitabile, disbrigo,
ripostiglio, bagno finestrato, bagno/lavanderia con doccia (anche non finestrato),
camera matrimoniale, camera doppia, camera singola, garage ampio o in alternativa
garage per un auto e cantina.
2. Motivazioni del nuovo assetto urbano
Il master plan
proposto tende a minimizzare la realizzazione di nuove strade. Il nuovo
assetto dell’area prevede l’inserimento di un’area centrale che distribuisce
a tutte le unità abitative. L’accesso a detta zona distributiva
avviene dalla traversa di via Ca’ D’Oro.
3. Esposizione degli edifici e protezione dai raggi solari
Gli edifici sono
posizionati in modo ruotato rispetto alla direzione della viabilità
di scorrimento veloce di via Martiri della Libertà che lambisce
l’area a est. In tal modo essi non presentano alcun fronte esposto a nord,
permettendo così ai raggi solari l’illuminazione di tutte le facce.
I fronti degli alloggi sono schermati per mezzo di un sistema costituito
da una “camicia fustellata” che avvolge il volume e che è connessa
ai balconi. Tale parete schermo ha giacitura sul margine esterno dei balconi
perimetrali ai corpi di fabbrica. Un sistema che dà luogo a una
doppia pelle legata all’edificio.
Gli edifici sono
stati ubicati nel lotto in base all’altezza, secondo il criterio di ridurre
al minimo la proiezione della propria ombra sui lotti limitrofi, così
da contenerla il più possibile nell’area.
4. Considerazioni urbanistiche, standard e altezze
Il progetto mira
a ottenere un sistema urbanizzato equilibrato, che eviti di coprire eccessivamente
le superfici permeabili del sito. Esso introduce quattro corpi di fabbrica:
un primo edificio a torre di 23 piani fuori terra per un’altezza di 75
ml, un secondo edificio a torre di 18 piani fuori terra per un’altezza
contenuta nel 60 ml, un terzo edificio a torre bassa di 9 piani fuori terra
di circa 28 ml di altezza, un quarto edificio a palazzina di 6 piani fuori
terra di circa 19 ml di altezza.
La particolarità
dell’intervento proposto è che i quattro edifici nascono da una
stessa tipologia di partenza, ovvero da una stessa “impronta planimetrica”,
che ne costituisce la “cifra” unitaria. Tale “impronta” è stata
ritenuta ottimale in quanto presenta quattro alloggi d’angolo su ogni piano
garantendo così un’ottima esposizione dei vani interni e, al tempo
stesso, una bassa incidenza dei costi per scale e ascensori. Inoltre dà
luogo a volumi compatti, quindi con un bilancio energetico altamente sostenibile.
La scelta di inserire
nel progetto due torri alte è determinata dal fatto che nel sito
di concorso una SP di 17.780 mq distribuita su unità abitative estensive
avrebbe significato coprire tutta l’area, rendendo impossibile il rispetto
degli standard, in particolare per quanto riguarda i rapporti di permeabilità
dell’area.
La nuova centralità
vede così distribuita un’equilibrata miscela di attività
connesse alla residenza (circa 1.700 mq), di residenze (circa 16.040 mq
di SP), di spazi pubblici esterni costituiti da marciapiedi e da una piazza
(il fulcro del nuovo insediamento), da aree a parcheggio a raso (nella
misura di circa 4.000 mq), nonché da aree a verde pubblico (nella
misura di 12.260 mq totali).
5. La nuova piazza
Per quanto riguarda
la nuova piazza essa è pensata quale “vuoto progettato”, ovvero
un luogo circondato dai nuovi edifici e attraversato da un percorso segmentato:
una rampa pedonale che da via Ca’ D’Oro arriva fino a via dei Martiri della
Libertà per poi attraversarla in sopraelevazione con un’ampia passerella.
Tale piazza è inoltre dotata di un’area verde alberata nella quale
è presente una scultura-fontana. Da qui è possibile accedere
agli ingressi di tutti gi edifici.
Così disposti
gli edifici danno luogo a una porosità verso le aree a verde, che
risultano essere facilmente accessibili e usufruibili.
6. Il verde, le aree golenali e la pista ciclabile
Le aree a verde
per un totale di 12.260 mq, sono distribuite intorno agli edifici. Su di
esse hanno luogo delle collinette artificiali ottenute dallo scavo di piccoli
bacini golenali (lagunazioni) necessari a garantire, insieme a vasche di
accumulo, il riequilibrio tra le precipitazioni meteoriche e le mutate
capacità di assorbimento del terreno rispetto alla condizione originaria.
Ciò si rende necessario a causa della riduzione di tale capacità
dovuta all’inserimento delle nuove quantità edilizie, delle strade,
dei parcheggi e dei marciapiedi. In caso di forti precipitazioni tali bacini
(e le vasche di accumulo) si riempiranno d’acqua, pur rimanendo aree usufruibili
a verde. Ciò, nel rispetto di quanto prescritto dalle ordinanze
2, 3, 4 del Commissario Delegato per l’Emergenza in caso di eccezionali
eventi meteorologici.
Nella realizzazione
delle aree a verde si prevede l’utilizzo di materiali e tecnologie durevoli,
oltre alla piantumazione di essenze che favoriscono la semplicità
manutentiva e il decoro urbano.
Sarà inoltre
realizzato un sistema di innaffiamento automatico con centraline elettroniche
programmabili, sequenziali per settori di innaffiamento. L’acqua piovana
verrà riutilizzata per l’irrigazione del verde.
Come già
menzionato, parte del materiale scavato sia per gli edifici sia per le
aree golenali, verrà riutilizzato per dar luogo a un verde progettato
e a una duna protettiva per schermare il nuovo quartiere dagli inquinamenti
provenienti da via Martiri della Libertà.
E’ inoltre prevista
la realizzazione di una pista ciclabile connessa con la passerella proposta
di scavalcamento di via dei Martiri della Libertà.
7. Aree a parcheggio a raso e autorimesse interrate
Le aree a parcheggio
(per una consistenza di 2.500 mq circa distribuiti in due parcheggi con
passo carrabile e 1.200 mq circa ubicati lungo la traversa di via Ca’ D’Oro)
rispettano abbondantemente gli standard urbanistici, garantendo la presenza
di 206 posti auto.
Esse sono state
distribuite sul sito in modo da risultare facilmente accessibili da ogni
settore, e comode da utilizzare.
Oltre alle su
descritte aree a parcheggio a raso, il progetto prevede la realizzazione
di autorimesse interrate ubicate sotto agli edifici.
8. Gli edifici
I quattro edifici
non presentano alloggi al piano terra. La torre da 9 piani è l’unica
che presenta attività connesse alla residenza a piano terra. I quattro
edifici hanno in comune il fatto di servire quattro alloggi per corpo scala-ascensore,
quindi di garantire la massima efficienza ed economicità distributiva.
Tutti gli alloggi hanno una doppia esposizione e sono sempre ubicati in
posizione d’angolo. Ciò vuol dire che nel presente progetto non
esistono alloggi monoesposizionali.
I corpi di fabbrica
si dividono in tre tipologie:
Tipo A – Torre
da 23 piani
Al piano terra
questa tipologia è dotata di un androne, di spazi porticati e non
sono previsti alloggi, anche se è ipotizzabile, ove richiesto, l’inserimento
di un alloggio per il portiere.
In totale essa
genera 86 alloggi dei seguenti tipi:
Mini Appartamento
con 1 camera e 1b: 22 da 52,5 mq
Midi Appartamento
con 2 camere e 1b: 25 da 68,5 mq
Appartamento
con 2 camere e 2b: 22 da 85,5 mq
Appartamento
con 3 camere e 2b: 16 da 101,0 mq
Appartamento
duplex attico con 3 camere,
studio e 2b:
1 da 166 mq
Tipo B – Torre
da 18 piani
Al piano terra
questa tipologia è dotata di un androne, di spazi porticati e non
sono previsti alloggi, anche se è ipotizzabile, ove richiesto, l’inserimento
di un alloggio per il portiere.
In totale essa
genera 68 alloggi dei seguenti tipi:
Mini Appartamento
con 1 camera e 1b: 17 da 52,5 mq
Midi Appartamento
con 2 camere e 1b: 17 da 68,5 mq
Appartamento
con 2 camere e 2b: 17 da 85,5 mq
Appartamento
con 3 camere e 2b: 17 da 101,0 mq
Tipo C – Torre
da 9 piani
Al piano terra
questa tipologia è dotata di un androne, di spazi porticati, di
spazi per attività connesse alla residenza e non sono previsti alloggi,
anche se è ipotizzabile, ove richiesto, l’inserimento di un alloggio
per il portiere.
In totale essa
genera 32 alloggi dei seguenti tipi:
Mini Appartamento
con 1 camera e 1b: 8 da 52,5
mq
Midi Appartamento
con 2 camere e 1b: 8 da 68,5
mq
Appartamento
con 2 camere e 2b: 8 da 85,5 mq
Appartamento
con 3 camere e 2b: 8 da 101,0 mq
Tipo D – Palazzina
da 9 piani
Al piano terra
questa tipologia è dotata di un androne, di spazi porticati e non
sono previsti alloggi, anche se è ipotizzabile, ove richiesto, l’inserimento
di un alloggio per il portiere.
In totale essa
genera un totale di un totale di 20 alloggi dei seguenti tipi:
Mini Appartamento
con 1 camera e 1b: 5 da 52,5
mq
Midi Appartamento
con 2 camere e 1b: 5 da 68,5
mq
Appartamento
con 2 camere e 2b: 5 da 85,5 mq
Appartamento
con 3 camere e 2b: 5 da 101,0 mq
In sintesi gli alloggi sono dei seguenti tipi:
unità di alloggi Superficie calpestabile
Mini Appartamento
con 1 camera e 1b: 52 (da 52,5 mq)
Midi Appartamento
con 2 camere e 1b: 55 (da
68,5 mq)
Appartamento
con 2 camere e 2b: 52
(da 85,5 mq)
Appartamento
con 3 camere e 2b: 46 (da 101,0 mq)
Appartamento
duplex attico con 3 camere,
studio e 2b:
1 (da 166,0 mq)
Totale
206
Nota: Nel calcolo
della SP totale (Superficie lorda di pavimento) che concorre a dar luogo
ai 17.780 mq è inclusa, oltre alla superficie calpestabile degli
alloggi, la muratura esterna (di 30 cm di spessore), l’atrio d’ingresso
e gli spazi di distribuzione agli alloggi ubicati ai vari piani ad esclusione
della scala e dell’ascensore, nonché il 10% di superficie di spazi
per attività connesse alla residenza (1.700 mq circa).
Va precisato,
inoltre, che, in sede di preliminare e definitivo, il numero degli alloggi
potrebbe agevolmente subire delle variazioni senza minimamente turbare
la conformazione del progetto, modificando opportunamente il numero dei
piani degli edifici per calibrare in modo ancor più preciso le quantità.
Spazi per attività
connesse alla residenza
Gli spazi per
attività connesse alla residenza, per una consistenza di 1.700 mq
circa, sono prevalentemente ubicati ad ovest del lotto, in fregio a via
Ca’ D’Oro in posizione decentrata rispetto agli accessi alle torri. La
copertura dei relativi corpi di fabbrica è rivestita da un manto
erboso. Essi sono serviti da un capiente parcheggio a raso limitrofo. Altre
attività connesse alla residenza sono state inserite al piano terra
della torre da 9 piani.
9. Criteri di progettazione degli edifici per il contenimento energetico
Il progetto è
guidato da criteri di economicità, contenimento dei consumi energetici,
idrici, rispondenza a tutte le normative strutturali, impiantistiche e
sulla sicurezza.
Esso promuove
il risparmio energetico, l’uso razionale dell’energia e la produzione energetica
da fonti rinnovabili in conformità con il Dlgs 29 dicembre 2006
n 311CE che introduce l’obbligo della certificazione energetica. Di conseguenza
utilizza materiali di costruzione ecosostenibili sensibili ai principi
della bioarchitettura per ottenere la diminuzione delle potenze installate;
la diminuzione dei consumi energetici assoluti e specifici; la riduzione
delle emissioni in atmosfera; il contenimento del fabbisogno di energia
primaria per riscaldamento nei 50 kWh/m2/anno (norma tecnica UNI EN 832);
il recupero in forma “passiva” della maggior parte dell’energia necessaria
a garantire le migliori prestazioni per i diversi usi finali (riscaldamento,
raffrescamento, illuminazione ecc.). Ciò ha luogo dislocando gli
edifici secondo l’ottimale esposizione, nonché agendo sulla composizione
dell’involucro.
Il progetto evita
l’uso di alloggi monoesposizionali; integra gli edifici con il sito favorendo
l’ottimale accesso alla radiazione solare per tutti i prospetti attraverso
la rotazione dei corpi di fabbrica rispetto ai punti cardinali; evita l'ingresso
della radiazione solare diretta in estate schermando i fronti degli alloggi
con un sistema costituito da balconi connessi a una “camicia fustellata”
che dà luogo a una doppia pelle (una parete schermo) giacente sul
margine esterno dei balconi che circondano i corpi di fabbrica.
Inoltre utilizza
i venti prevalenti per la ventilazione/raffrescamento naturale degli alloggi;
mitiga l’effetto "isola di calore"; contiene l’albedo della pavimentazione
degli spazi pubblici, delle superfici verticali e di tutto l’intervento
entro parametri ammissibili utilizzando materiali a radiazione incidente
e lunghezza d'onda controllata; dispone la vegetazione in modo da massimizzare
l'ombreggiamento estivo; mantiene limitata l'ampiezza delle superfici vetrate.
Il progetto si
avvale inoltre della possibilità di realizzare modelli di simulazione
per sfruttare l'inerzia delle pareti e degli elementi strutturali al fine
di ottenere risparmi energetici, ottimizzando anche la disposizione dei
materiali isolanti. I materiali di tamponatura perimetrale e i serramenti
esterni sono pensati tra quelli che garantiscano dispersioni contenute;
le coperture sono ventilate; sono evitati i ponti termici.
Per quanto riguarda
i materiali da costruzione essi sono di origine naturale e provenienti
da fonti rinnovabili con ridotto impatto ambientale nell’intero ciclo di
vita per la cui composizione e produzione non siano utilizzate sostanze
tossiche, nocive e/o inquinanti, e che in fase di messa in opera utilizzo
e dismissione non rilascino costanze tossiche, nocive e/o inquinanti.
Il progetto delle
aree carrabili e per i percorsi pedonali prevede l’utilizzo di materiali
durevoli e facilmente manutenibili che, al tempo stesso, denotano le diverse
funzioni. L’illuminazione pubblica è inoltre integrata da un sistema
fotovoltaico di alimentazione. Infine, il sistema di smaltimento delle
acque meteoriche recepisce, come descritto nelle aree a verde pubblico,
le indicazioni della valutazione di compatibilità idraulica della
zona oggetto dell’intervento.
10. Elettrodotto
Il presente progetto
prevede la rimozione dell’elettrodotto e il suo eventuale interramento.
Pur tuttavia è realizzabile, con lievi modifiche, anche in sua presenza.